A proposito di condivisione…parte il servizio di bike sharing BikeMi
November 24, 2008 Ambiente Condiviso 4 CommentsGiusto per rimanere in tema di condivisione segnalo questo nuovo servizio nato per favorire gli spostamenti mediante l’ausilio di biciclette. Tutto quello che riguarda il mondo delle due ruote, a pedali ovviamente, è degno di attenzione.
Sicuramente è un servizio che mancava e di cui si sentiva la mancanza. Da sempre ritengo la bicicletta il mezzo del futuro, non perché sia una invenzione da fantascienza ma perché nella sua semplicità due ruote, un telaio e due pedali, è possibile scorgere una valida soluzione al problema del traffico e, implicitamente, dell’inquinamento.
Da quello che ho capito si tratta di un servizio per piccoli spostamenti. Non nasce per farsi il giro domenicale di tre ore. Chi vuole potrà farsi anche quello ma i costi si alzano e occhio alle penali. L’abbonamento annuale, per ora 25€ in promozione, è la scelta migliore perché offre la possibilità di utilizzare la bicicletta per 30 minuti al giorno. Facciamo un esempio pratico.
Esco dal passante ferroviario di P.ta Venezia. Prendo la bicicletta e vado al posto di lavoro che è vicino a piazza Duomo. Da P.ta Venezia a Duomo ci vogliono massimo 15 minuti andando pianissimo con la bicicletta, ma ipotizziamo anche 25 minuti velocità tartaruga. Arrivo in zona Duomo e lascio la bicicletta. Sono dentro la mezz’ora e quindi non devo pagare nulla di più. Alla sera faccio la stessa cosa ovvero prendo la bici in Duomo e la lascio in p.ta Venezia.
Il dubbio che può venire è: “visto che ho utilizzato la bicicletta per 40/50 minuti in due volte ( 25 min la mattina e 20 min la sera) devo pagare una tassa aggiuntiva?”
Inizialmente il numero verde mi comunicò che volendo è possibile spostarsi tutto il giorno con la bicicletta purché entro la mezz’ora la si depositi in una stazione. Si dovranno attendere circa 10 min, tempo necessario al sistema per capire che ho lasciato la bici e mi dia il permesso per riprenderla.
Invece leggendo bene le condizioni generali di contratto (da leggere sempre prima di firmare) e il sito pare che solo i primi 30 minuti sono gratuiti, i successivi si pagano. Il sito riporta:
Primi 30 minuti di utilizzo | GRATUITI |
Per ogni frazione consecutiva (di 30 minuti) successiva alla prima mezz’ora (fino ad un limite massimo di 2 ore) | € 0,50 ogni 30 minuti o frazione |
Consecutiva significa che è una azione che avviene senza interruzione dalla prima, mentre successiva significa seguente, successivamente che avviene in un secondo tempo, può voler dire anche nell’arco della giornata quindi non subito dopo. Non penso sia un errore aver messo due parole simili vicine ma con sfumature di significato, quindi a parte quello che dicono al telefono, l’abbonamento copre 30 minuti da spendere in una giornata fino a prova contraria.
“E se quando arrivo alla stazione per depositare la bici non c’è spazio e stanno per scadere i 30 min inclusi nell’abbonamento?” Pare che il sistema fornisca gratuitamente altri 15 minuti per permetterci di raggiungere una stazione limitrofa. Sono abbastanza vicine tra loro, circa 250 metri l’una dall’altra.
Vantaggi e Svantaggi del servizio:
Iniziamo con i vantaggi
1] Il costo, se rimarrà contenuto, è certamente un punto a favore. Pensate solo a coloro che devono prendere un autobus per 4 fermate e pagare 1 euro. Se dividiamo 25€ per circa 220 giorni lavorativi in un anno otteniamo 11 centesimi al giorno , meno di 1 € alla settimana, 2,5 € al mese. Anche se costasse 50 € all’anno resta comunque conveniente, (meglio 25 € 🙂 )
2] Più bici = meno inquinamento. E’ facile arrivare da soli a questa considerazione.
3] Indipendenza negli spostamenti. Gli autobus sono sempre pieni, sembrano dei panini imbottiti. Siamo noi che gestiamo le fermate. Se mentre mi sto spostando in bici vedo qualcosa che mi attira in un negozio posso decidere di fermarmi per 5 minuti e ripartire quando voglio.
4] Addio parcheggio, addio strisce gialle e strisce blu. Non devo nemmeno pensare a dove lasciare la bici visto che sarà custodita dalle stazioni di bike sharing.
5] Mantenersi in forma andando al lavoro. Tutti i maniaci del fitness, e sono tanti, saranno contenti.
6] Spostamenti rapidi. Sfido chiunque motorizzato a battere una bicicletta che si sposta nella cerchia dei bastioni. La bicicletta, da test personali, vince anche sulla metropolitana (piccoli tragitti).
7] Sapere che si sta facendo REALMENTE qualcosa per combattere l’inquinamento evitando di utilizzare mezzi motorizzati, non come quelli che hanno la macchina inquinante e pagano l’ecopass , utile solo a legittimare chi inquina, non a fermarlo.
Vediamo ora gli svantaggi:
1] La bici a Milano solleva uno dei problemi non ancora risolti da NESSUN SINDACO: le piste ciclabili. Come può una città come Milano non offrire una rete completa di piste ciclabili. Molta gente ha paura, giustamente, di prendere la bici. Non si può mischiarsi con le automobili, le moto, gli autobus, i taxi. Le biciclette DEVONO ESSERE TUTELATE E PROTETTE. Usate i soldi dell’ECOPASS per costruire nuove piste!!!. Urge un anello ciclabile in prossimità dei bastioni. Tagliando per il centro le strade sono più sicure e meno frequentate.
2] Se piove è un guaio. In bici ci si bagna per bene. Ma anche in moto ci si bagna. In questo caso si prende la metropolitana o l’autobus. E se alla sera smette di piovere… vai di bicicletta. Ci sono anche gli ombrelli, eventualmente. Non è poi così complesso andare bici con l’ombrello, lo faceva mio nonno.
3] Per spostamenti superiori a 30 minuti devo pagare altri 50 cent/€ di in più, ma come dicevo all’inizio il servizio è vantaggioso se utilizzato per brevi spostamenti.
4] Fruibile solo da chi possiede carta di credito con fido bancario
NEL PRIMO COMMENTO CI SONO DELLE RETTIFICHE, VALUTATE VOI SE TRATTASI DI VANTAGGI O SVANTAGGI (cliccare su comments per leggere)
Vediamo come si svilupperà questo servizio. Per ora aspetto a investire 25€, visto che devo lasciarne giù altri 150€ come cauzione. 25 € ok …175 € cominciano a essere una spesa imprevista in periodi come questo.
Con 175€ mi compro la bici nuova 😀 o mi pago una parte dell’abbonamento annuale ATM
Per maggiori informazioni vi rimando al sito www.bikemi.com
Un consiglio: tenetevi a portata di mano la mappa delle stazioni.
Un po’ di storico notizie prese dal sito corriere.it:
Biciclette a noleggio, parte Bikemi
Moratti “ciclista” inaugura il bike sharing
Nevicata a Milano, slitta il bike sharing