Vike 1.2 Light version in arrivo! …forse ^___^

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Dopo quasi tre anni di utilizzo di VIKE versione beta 1.0 (che non ho mai caricato con alimentatori, ma esclusivamente pedalando), direi che è venuto il momento di passare a qualcosa di nuovo. Quasi tre anni di onorato servizio,  qualche piccola modifica e numerosi Km su strade anche sterrate hanno dimostrato la resistenza della prima versione di Vike; ha resistito bene e tutt’ora funziona. Nella nuova versione cercherò di ottimizzare gli spazi e, se  riesco, rendere il tutto più pratico e facilmente smontabile in modo da potersela portare dietro quando si lascia la bici legata ad un palo.

Nella nuova versione ho deciso di utilizzare nuovi connettori al posto di quelli S-video che comunque hanno retto bene. Inizialmente utilizzavo 5 batterie che insieme fornivano 6V, questa volta ho deciso di usarne 4 per un totale di 4,8V. Anche il comparto luci subirà una riduzione dei LED, i 10 per la luce posteriore verranno sostituiti da 3 o 5 led, sempre che riesca a trovare delle lenti per amplificare la luce.

Non essendo una cima in elettrotecnica 😛 lo schema che utilizzerò sarà il medesimo della prima versione, che ha funzionato bene, con qualche piccola modifica. L’obiettivo,  con questa versione 1.2 “Light”, è di avere una centralina che piloti sempre luce anteriore e posteriore,  in più una presa accendisigari integrata e una presa USB :O. La radiolina e il pannello solare per questa volta dovranno aspettare visto le misure ridotte della scatola che non permettono molta manovra…non so nemmeno se riuscirò a farci stare tutto 😀

Il sistema di sgancio rapido è in fase di elaborazione. Il vecchio sistema composto da due bulloni e due placche di metallo ha retto molto bene e non si è spostato di un mm né ha rovinato l’involucro. La scatola che ho trovato è sempre della Gewiss, più piccola, ma essendo quella per le canaline ha dei fori sui lati che dovrò tappare in qualche modo.  Pensavo al policarbonato colorato visto che ho dei pezzi di scarto pronti…vedremo cosa esce fuori.

Ho difficoltà a reperire alcuni pezzi e quindi dovrò accontentarmi dei vecchi interruttori a levetta (di dimensioni ridotte).

Purtroppo devo fare tutto da solo e un aiutino per quanto riguarda il circuito farebbe comodo, ma vediamo cosa riesco a tirare fuori questa volta.

Nuovi test con Vike 1.1, cellulare caricato dopo 3 ore

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vike11Dopo la modifica della scatola con l’inserimento di una presa accendisigari ho voluto testare se effettivamente sulle lunghe distanze il caricatore riusciva ad alimentare la batteria del telefonino.

Ebbene dopo circa 3 ore di pedalate il cellulare risultava carico.  Sono partito da una tacca e ora è completamente carico. Non credo sia carico al 100% perché ancora la freccia si muoveva, però poco ci manca. La batteria interna è da 3,7 volt 700mA, il caricatore da rete elettrica eroga invece 5V 420mA.

Quindi per caricarsi completamente necessita di quasi due ore utilizzando la rete elettrica. Visto che il caricabatteria da macchina necessita di 12-14 volt e la dinamo ne butta fuori 6volt 500mA, se non sto dicendo ca..ate mi sa che al max al cellulare riesco a fornire circa 200/250 mAh.

Ecco perché servono dalle 3 alle 4 ore per caricarlo completamente. Non sarà certo comodissimo farsi 60 km per caricare un telefono però penso sia utile sapere di poter avere in caso di emergenza una piccola fonte di energia durante una scampagnata con gli amici.  Non servono grandi velocità per erogare con la dinamo la massima potenza. Non ho ancora aggiornato né foto né video, ormai credo che Vike 1.1 sia sufficientemente testata e si va verso la versione 2.0 che invece documenterò molto meglio della precedente.

Ormai sono passati più due anni dalla prima versione che a tutt’oggi funziona egregiamente, è ora di passare a qualcosa di ancora meglio e funzionale.  In questi giorni di agosto sto caricando il telefono solamente utilizzando la bicicletta. Per ora ho risparmiato 5watt…lo so che fanno ridere però da qualche parte si deve pur iniziare ^___^  … e poi è tutto “human power”.  Peccato si trovino solamente dinamo da 3 watt max…

Vike Beta 1.1 – Sviluppi e misurazioni di tensione

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vike-logo-redIl sistema Vike © Beta 1.0 per come era stato concepito, ovvero alimentare luce front-rear e una radiolina, funziona ormai da più di un anno; il problema sorge ora che desidero alimentare con sicurezza un cellulare senza rovinarlo. Per quanto riguarda i palmari non credo siano sufficienti 500mA erogati dalla dinamo a 6v (che poi non sono sempre 6 volt, dipende dalla velocità, diciamo che mediamente eroga 6 volt).

Gli unici dispositivi che possono funzionare sono: cellulari, lettori mp3, radio, qualche pda che non richiede caricatori oltre i 500mA. Per tutto il resto serve più corrente in uscita quindi dinamo più performanti.

Comunque per ora ci devo attaccare un vecchio cellulare che richiede 5volt – 420 mA come da lettura del suo alimentatore originale.

Sto ancora cercando la soluzione migliore per collegare il cellulare, nel frattempo ho fatto un po’ di misurazioni di tensione che possono tornare comode se dovete farvi una Vike © pure voi.

Le misurazioni sono state effettuate con bicicletta a testa in giù quindi senza attrito della strada per verificare quanto può fornire una dinamo da bicicletta al massimo dei giri della ruota.

Misurazione voltaggio dinamo (AC) a vuoto ( Mis. A)

Max giri = 14 Volt —- Min giri = 4-6 Volt

Ora le misurazioni sul circuito con batteria non collegata

Misurazione al condensatore (DC) con tutto spento (Mis. C)

Max giri = 19 Volt —- Min giri 5-7 Volt

Misurazione alla batteria (poli) ( Mis. B)

Min / Max Giri = 10 volt ( ovvio perché c’è il regolatore di tensione 7810 )

Ora le misurazioni sul circuito con batteria collegata al circuito

Misurazione alla batteria scarica

Min/Max giri = 7 volt

La batteria si carica, ma ci vuole un po’ per caricarla completamente anche perché sono 5×1,2volt=6 V – 650mA totali, proverò a farmi un giro di 1 ora e mezza per vedere se si carica completamente.

Ribadisco che queste sono misurazioni fatte non su strada ma a ruota libera, quindi potrebbero essere leggermente superiori visto che quando si pedala in città non si va sempre a manetta 🙂 . Farò anche le prove su strada con il tester.

Se realmente dopo il condensatore e prima del regolatore di tensione 7810 escono in strada 17/18 /19 volt allora posso provare a collegare la femmina del accendisigari da auto e così posso collegare il caricabatteria da macchina direttamente alla bicicletta. Forse mi conviene mettere un diodo per evitare che la corrente torni dalla batteria al condensatore ma vada solo verso le luci e la radio.

Ecco lo schema solito con i punti delle misurazioni effettuate:

Schema-misurazioni

Durante le misurazioni mi sono accorto che i 10 led rossi per la luce posteriore sono un po’ eccessivi e consumano molto rispetto al led ad alta potenza che sta davanti. Cercherò delle lenti per amplificare la luce, penso che 3/5 led siano sufficienti per illuminare.

In aggiornamento…

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