VIKE 2.0 Light Version


Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 34 in /home/mhd-01/www.dacciola.it/htdocs/wp-content/plugins/nextgen-gallery/products/photocrati_nextgen/modules/nextgen_basic_tagcloud/package.module.nextgen_basic_tagcloud.php on line 182

Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 63 in /home/mhd-01/www.dacciola.it/htdocs/wp-content/plugins/nextgen-gallery/products/photocrati_nextgen/modules/nextgen_basic_tagcloud/package.module.nextgen_basic_tagcloud.php on line 182

Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 63 in /home/mhd-01/www.dacciola.it/htdocs/wp-content/plugins/nextgen-gallery/products/photocrati_nextgen/modules/nextgen_basic_tagcloud/package.module.nextgen_basic_tagcloud.php on line 182

Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 63 in /home/mhd-01/www.dacciola.it/htdocs/wp-content/plugins/nextgen-gallery/products/photocrati_nextgen/modules/nextgen_basic_tagcloud/package.module.nextgen_basic_tagcloud.php on line 182

vike-light

ONLINE LA NUOVA VERSIONE (bozza)

– Più facile da costruire

– Dimensioni ridotte e forma compatta

– Peso ridotto

– Più funzioni rispetto alla versione precedente beta 1.0 (Luci, USB, Accendisigari)

– Sgancio rapido per non lasciarla sempre collegata alla bicicletta (forse :D)

– Nuovi connettori per luci

– Numero Led inferiore

Ecco l’anteprima della nuova versione. Quando avrò più tempo vedrò di sistemare meglio la pagina.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Visto il successo, personale, della vecchia versione di VIKE 1.0 © ho deciso di provare a ridurre le dimensioni della centralina. Devo dire che un po’ mi dispiace mandare in pensione la vecchia versione che funziona ormai da quasi tre anni. Il suo lavoro lo ha sempre fatto egregiamente. Le batterie ricaricabili non le ho mai sostituite. Ha subito qualche modifica, ma tutto sommato è un prodotto che funziona bene, provare per credere.

Quasi quasi mi sa che modifico la scatola vecchia per ospitare la presa accendisigari integrata e riduco le dimensioni del circuito. Vabè magari più avanti lo farò.

La versione nuova invece vuole essere un upgrade. Effettivamente le dimensioni sono ridotte di molto e questa volta dovrei essere in grado di poterla sganciare e portarmela via. Le novità più importanti sono la scelta della presa ethernet per i collegamenti con le periferiche, lo sgancio rapido e la presa USB (da testare).  Lo schema del circuito è rimasto pressapoco lo stesso tranne per l’aggiunta di una altro regolatore di tensione per portare i 5volt alla presa usb. Per ora è a cascata, ma probabilmente rifarò il circuito e posizionerò il regolatore meglio nel circuito. Per avere i 5V li ho ma non ho ancora testato quanta corrente arriva in termini di mA.

PERCHÈ VIKE  2.0 ©

Perché il progresso non si ferma 😀 e per altri mille motivi. Le luci della versione 1.0 sono molto visibili, al pari di quelle di un motorino. È vero ho esagerato con 10 led posteriori, ma il risultato è notevole e poi il contenitore dell’origano ha il suo perché e dà un tocco di classe 😀

Appena troverò delle lenti per led diminuirò il numero dei led posteriori e ne aggiungerò qualcuno frontalmente.

La versione 2.0 o Light è un upgrade, un restyling della precedente. Fa parte comunque di un test per valutare la fattibilità di una centralina ridotta e più funzionale. È una versione di transizione. Quando avrò tempo, voglia e un supporto elettrotecnico adeguato potrò spingermi verso qualcosa di più abbordabile e definitivo che ho in mente da parecchio tempo.

MATERIALI UTILIZZATI

Un po’ di tutto, alcuni ho dovuto acquistarli per forza, ma altre parti derivano da scarti che avevo. Le idee sono tante, ma spesso devo adeguarmi a quello che si trova in casa o nelle ferramenta. Ahimè si trova sempre meno nei negozi e il fai da te sta diventando complicato. Se una volta si poteva andare in giro e chiedere un pezzo specifico, oggi faccio il contrario ovvero chiedo cosa hanno disponibile e cerco di adattare quello che trovo al progetto che ho in mente. Soprattutto servono parecchi soldi per far produrre le idee.  Bisogna accontentarsi.

Comunque i materiali utilizzati per la scatola questa volta sono:

1 – Scatola da elettricista pre forata
2 – Scarti di policarbonato
3 – Ganci per tende
4 – Riduttore di tensione 7810
5 – Riduttore di tensione 7805
6 – Condensatore da 2200 uF 25V
7 – Morsetti vari
8 – Interruttori a levetta di dimensioni ridotte
9 – Ponte diodi per raddrizzare la corrente
10 – La solita scheda forata per saldare
11 – Presa accendisigari femmina pannello
12 – Porta batterie AAA
13 – Cavo unipolare per i collegamenti
14 – Una presa ethernet femmina da pannello
15 – Cavo ethernet e connettori da crimpare
16 – Presa femmina USB recuperata
17 – Staffetta a L in metallo
18 – Rivette
19 – Cavo ide vecchio (utilissimo per recupero fili sottili)
20 – 5 batterie AAA ricaribili

Non ho ancora iniziato la fabbricazione delle nuove luci, ma sicuramente saranno collegate con il cavo UTP. Per ora potete fare riferimento alla versione Vike 1.0 ©. In linea di massima saranno molto simili le luci.

Lo schema elettrico è una roba del genere. È una bozza rapida giusto per far capire la sequenza delle connessioni. Il regolatore 7805 può anche non essere considerato per chi vuole farsi il circuito semplice della versione 1.0. Ho dovuto mettere il 7810 davanti perché devo caricare le 5 batterie AAA da 6volt totali.  Se avessi messo il 7805 non avrei avuto i volt necessari per caricarle. Ho provato a metterlo dopo così sono sicuro che alla presa usb arrivino i 5 volt standard, ma non sono ancora convinto che arrivi la corrente giusta. Il problema è trovare il modo di avere una centralina polivalente che sia in grado di caricare le batterie da 6 volt, alimentare la presa accendisigari correttamente, pilotare le luci, erogare corrente per la presa usb.  La versione 1.0 funziona per tutto tranne che per l’USB che non monta. La cosa più semplice è costruirsi una centralina che faccia al massimo un paio di cose come pilotare le luci posteriori e caricare il cellulare o il palmare. In questo modo il tutto verrà dimensionato solo per un modello specifico di telefonino o palmare e sarà più facile gestire le correnti e i voltaggi desiderati.

Le regole base sono:

a) montare un ponte diodi per raddrizzare la corrente
b) montare un condensatore dopo il ponte diodi
c) montare un regolatore di tensione idoneo al carico che verrà collegato
d) collegare delle batterie ricaricabili

Volendo è possibile farsi una centralina con esclusivamente la presa accendisigari. In questo modo si evita di dover complicarsi la vita con il circuito. La presa accendisigari va montata prima del regolatore di tensione. Ho fatto delle prove con il mio vecchio telefonino e funziona benissimo con il suo caricatore da macchina, carica lenta, ma funziona.

Per ora non l’ho ancora collegata alla bicicletta, ma dovrebbe funzionare visto che il circuito è pressoché identico al precedente tranne per l’ottimizzazione delle saldature e il regolatore 7805 per la presa USB.

A chi vuole cimentarsi nella costruzione di una VIKE © consiglio per ora di fare un mix tra le due versioni.

Per ora è tutto, quando avrò tempo per continuare i test e il montaggio finale completerò la pagina.

I nomi, le immagini, i loghi e le fotografie sono materiale proprietario e autoprodotto utilizzabile in altri siti purché venga citata la fonte e cortesemente segnalato via email. Il progetto in se è di tutti coloro che vogliono costruirsi una VIKE ©.  Se vorrete inviarmi anche le foto dei vostri progetti sarò lieto di pubblicarle in una pagina dedicata ai vostri lavori. Per qualsiasi supporto tecnico postate un commento qua sotto, cercherò di rispondervi rapidamente, tempo permettendo. Ah dimenticavo, consigli e suggerimenti sono sempre ben accetti.

Grazie e buon lavoro.
Aggiornamento al 8/03/2010

Creative Commons License

VIKE by www.vike.it is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License. Based on a work at www.dacciola.it.Permissions beyond the scope of this license may be available at www.dacciola.it.
7 Responses
  1. LUIGI :

    Date: April 23, 2010 @ 11:03 pm

    Ciao!
    Direi che l’accendisigari è un colpo in un occhio.
    Portare la bici fa bene alla salute, alla circolazione del sangue, questo implica fatica, quindi richiesta di maggior ossigeno. Per cui, l’accendisgari per fumarsi una sigaretta, è contraddittorio, molto contraddittorio. Se siamo amanti della natura, vogliamo rispettare l’ambiente, migliorare la salute e lo stile di vita, la sigaretta va contro questo. Capisco che c’è chi ha il vizio, chi ama fumare, immagino che tu fumi, però con un po di buon senso dovrei capire adesso che non centra nulla la sigaretta, con il progetto di energia rinnovabile, di rispetto per l’ambiente, e miglioramento della salute…

  2. Admin :

    Date: April 24, 2010 @ 12:28 am

    Ciao Luigi, mi sa che non hai colto la funzione dell’accendisigari :D. Non serve mica per fumare, ma semplifica di molto la possibilità di collegare qualsiasi dispositivo di cui si possiede già il relativo caricatore da macchina. Il vantaggio principale è proprio quello della regolazione di carica che non viene gestita dalla centralina, ma dal circuito presente nei caricatori da presa accendisigari. Ogni apparecchio possiede un proprio caricatore. Avere una centralina in grado di adattarsi ad ogni dispositivo è molto complessa e soprattutto servirebbero una marea di spinotti. In questo modo si dirotta tutto sul caricatore proprietario senza dover pensare alle correnti o voltaggi. Tra l’altro non è possibile produrre abbastanza corrente da rendere rovente il metallo…in fondo sono solo 0,5 Ampere (parliamo di una dinamo da 3 watt). Scaldare sì, arroventare boh…dovrei provare.

    p.s. non fumo 😉

  3. Gabriele :

    Date: July 6, 2010 @ 3:21 pm

    Ciao.
    Complimenti per il progetto.A me era venute in mente più o meno la stessa cosa ma con alcune differenze.Una in particolare vale la pena esporla.Da bambino mi ricordo che quando attaccavo la dinamo facevo molta fatica a farla girare quindi ho pensato di aumentare il raggio della rotellina attaccandoci una ruota di un vecchio pattino in linea.Funziona nel senso che non si fa più fatica ma la dinamo ovviamente gira più lentamente.Con le vecchie lampadine non otterrei nulla se non una piccola e debolissima luce quindi ho pensato ai led che a quanto ne so assorbono di meno quindi dovrebbero funzionare anche con la dinamo che non va al massimo.In quanto perito meccanico non ne so molto di queste cose.
    Cosa ne pensi??
    Ciao e grazie

  4. Admin :

    Date: July 7, 2010 @ 12:25 pm

    Ciao Gabriele e grazie. Questa versione 2.0 è ancora in prova ed è concettualmente uguale alla prima come circuiteria se non per l’aggiunta (ancora in test) della presa USB. La versione 3.0 sarà più vicina all’idea di partenza. Per ora sulla bici tengo la 1.0 che è una roccia.

    Nel primo tipo sono stato fin troppo largo con le resistenze, potevano essere dimensionate meglio, ma sono soddisfatto perché la 1.0 è da diversi anni che funziona e i led sono ancora tutti integri.

    Usare i led è sicuramente la soluzione migliore visto i bassissimi assorbimenti. Ricordati che è sempre meglio mettere una resistenza per ogni led per proteggerlo da sovratensioni e avere sempre una luce costante.

    Per calcolare bene la resistenza da applicare dovrai usare questa formula:

    Volt(forniti)-Volt(led)/ mA(led) = resistenza(ohm)

    Metti che fornisci 6V, il led va a 3V con un assorbimento di 30mA, la tua R sarà:

    (6V – 3V)/ 0.03A = 100 ohm

    Per lo sforzo della dinamo sappi che se vuoi esistono delle dinamo da applicare nel mozzo della ruota oppure esternamente collegate ai raggi. Aumentando il raggio della rotella perdi sicuramente qualcosa, ma per poterlo quantificare dovresti pedalare e misurare con il multimetro. La dinamo produce circa 3 W. Anche se produci qualcosa meno riesci lo stesso ad alimentare qualche led. A piena velocità circa 18/20Km non penso avrai problemi.

    Come consiglio:

    – usa pochi led potenti
    – se puoi amplifica la luce con lenti

    3 o 5 led rossi per le luci posteriori con lenti per amplificarne la luminosità sono più che sufficienti.

    Ciao e a presto

  5. Luigi :

    Date: July 14, 2010 @ 5:24 pm

    Hey rieccomi dopo tanto tempo. Ho utilizzato blogger per scrivere tutto riguardo la mia POWER BIKE BOX. Vai al sito.

  6. admin :

    Date: August 23, 2010 @ 7:34 pm

    Ciao Luigi, ho visto il sito. Lo hai migliorato tantissimo e spero di vedere presto delle immagini del box finito e funzionante.
    Buon lavoro.

  7. LUIGI :

    Date: March 18, 2011 @ 1:30 pm

    Risalve nuovamente!
    Pensavi fossi sparito? Invece rieccomi. Il mio progettoè fermo perchè non ho fondi, è finito, ma dei valori li devo trovare sperimentalmente, e se non ho 100 euro da buttare, non posso finirlo, pochè devo ricevere dei pezzi, dopo, ci sentiremo e se per te va bene possiamo fare un unico sito con la tua e la mia idea, facciamo qualcosa insieme dato che sono solo, e penso tu pure in queste nostre idee! Mi farò risentire presto! PS. IL nome l’ho cambiato hahaha, Save Light Bike!

Leave a Comment

Your comment

Codice AntiSpam - Completa l'operazione inserendo il numero appropriato (in numero)

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Please note: Comment moderation is enabled and may delay your comment. There is no need to resubmit your comment.