Privacy, Driiin!!! Ma chi ti conosce? Perché hai il mio numero? Chi te lo ha dato?

4:28 am Gazzettino Mentale

Questa volta mi piacerebbe provare a trattare e rispolverare un aspetto della privacy, quello delle telefonate commerciali indesiderate, così tanto discusso e sempre sulla bocca di tutti, ma realmente sappiamo come difenderci e tutelarci qualora avessimo anche il dubbio che possa essere stata violata? Per prima cosa cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta.

Privacy è chiaramente un termine straniero che ormai è utilizzato ampiamente in Italia da tutti quanti e il significato non è altro che “riservatezza”, riservato, cioè il diritto mantenere la mia vita privata e segreta oppure divulgarla pubblicamente. Quindi parlando di privacy ci si riferisce al diritto che ognuno di noi possiede, un sacrosanto diritto che non avrebbe nemmeno avuto bisogno di essere sancito da nessuna legge visto che ritengo sia legittimo decidere se e come divulgare le informazioni personali. Per fortuna esiste una legge che ci fornisce i mezzi per esercitare questo diritto come e quando vogliamo noi, ma quanti di noi realmente lo esercitano?

Solo noi stessi possiamo permettere la divulgazione dei nostri dati personali, abbiamo sia il diritto di fornire a terzi il permesso di utilizzare le informazioni, ma abbiamo anche il diritto di revocare questo permesso in qualsiasi momento e senza che nessuno si possa opporre. Mi rendo conto che nell’epoca dei Social Network parlare di privacy potrebbe sembrare fuori luogo, se non assurdo. Magari stiamo tanto a guardare il capello quando si firma un contratto telefonico, oppure un abbonamento per la palestra e poi ingenuamente forniamo un numero spropositato di informazioni personali in uno di questi social network, senza nemmeno renderci conto del valore che queste informazioni hanno per aziende che grazie al data mining estraggono miliardi di informazioni per i fini più disparati. Questo però è un altro tema che andrà affrontato meglio in un secondo momento.

Torniamo in tema dicendo che appunto la privacy è un diritto ed è sempre invocabile in qualunque circostanza; se avete firmato per il consenso dei vostri dati personali potrete richiedere al gestore di questi dati la rimozione completa della vostra anagrafica, ad esempio, dai loro archivi o database informatici.

Ma cosa devo cercare, cioè qual è la legge che mi tutela?

Si tratta della legge 196/2003 il cui testo integrale è disponibile a questo indirizzo governativo.

Quando siamo noi stessi che firmiamo e diamo il consenso senza leggere le clausole del contratto ecc… non possiamo poi lamentarci se veniamo contattati continuamente per promozioni pubblicitarie o affini, lo abbiamo scelto noi stessi e la legge non ammette ignoranza. Quindi spendiamoli dieci minuti per leggere cosa firmiamo, ma quando non abbiamo firmato nulla e per magia riceviamo materiale postale o peggio veniamo contattati telefonicamente da aziende che manco conosciamo? I motivi possono essere molti:

– presenza del proprio nome e numero negli elenchi telefonici
– firmando un contratto telefonico abbiamo anche aggiunto la firma che permette l’utilizzo dei dati personali per promozioni pubblicitarie
– peggio ancora le aziende si passano (vendono è meglio) le anagrafiche per fini commerciali, tanto sanno benissimo che volendo l’utente potrà revocare il diritto all’utilizzo, ma che nella totalità dei casi quasi nessuno fa nulla o perché non sa cosa fare o perché non ha voglia.

Mentre per le prime due possibilità possiamo fare qualcosa di tangibile che tra poco vedremo, per la terza purtroppo non possiamo fare nulla se non revocare continuamente questo diritto alle aziende che ci contattano senza il nostro esplicito permesso.

Chi di noi non ha mai ricevuto una telefonata commerciale da parte di un call center? I call center sono un altro dramma di questo paese sia perché chi ci lavora riceve stipendi da fame e sia perché se non produci e diventi una macchina da guerra non ti becchi le provvigioni, ma tanti bei “cazziatoni”. Come in ogni realtà è possibile trovare personale gentile, cortese e molto qualificato, ma spesso capita anche di trovare persone talmente insistenti, ma così insistenti che si è costretti a chiudere la comunicazione bruscamente.

Hanno ragione anche loro che devono lavorare e portare a casa contratti, ma devono anche capire che con il clima di diffidenza che si è creato negli ultimi anni non possono pretendere di trovare gente disposta ad ascoltarli e a fidarsi. Non conosco le percentuali di successo di questo sistema di marketing, però personalmente mi sembra molto fallimentare e per di più costringe alcuni operatori, che sono esseri umani come tutti, a diventare quello che non sono e spesso e volentieri a mentire per garantirsi almeno qualche minuto di conversazione, per poter dimostrare al proprio datore di lavoro di averci almeno provato.

L’unica cosa buona è che da qualche anno è stata introdotta la valutazione del servizio al termine della telefonata, ma disponibile solamente per realtà come grandi compagnie telefoniche oppure servizi telefonici regionali e statali. La meritocrazia è fondamentale in questo lavoro, chi è educato, onesto e diligente è giusto che venga premiato. Non voglio dilungarmi ulteriormente sull’argomento.

Come faccio a eliminare il mio numero di telefono dagli elenchi telefonici o impedire di essere contatto per fini pubblicitari?

È piuttosto semplice.

– Contattando il proprio operatore telefonico e richiedendo la rimozione dagli elenchi
– Attraverso il Registro Pubblico delle Opposizioni richiedo formalmente di non ricevere più telefonate per scopi commerciali

Il sito è accessibile a questo indirizzo dove è possibile iscriversi gratuitamente e conoscere i propri diritti in materia di marketing telefonico sia come utenti che come operatori che vogliono intraprendere servizi di telemarketing.

Nota Bene: l’iscrizione non elimina il vostro numero di telefono dagli elenchi, ma fornisce o meno il consenso ad essere contattati per scopi commerciali. Aziende serie rispetteranno la vostra scelta, se non sarete iscritti invece varrà il discorso del silenzio assenso, cioè chi tace acconsente ad essere contattato.

Ma allora non faccio prima a eliminarmi dall’elenco telefonico?

Ovvio che sì ricordando che solamente chi è ancora presente negli elenchi telefonici potrà iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni. Chi già non è presente come può essere contattato o vietarlo?

Ora che mi sono levato dagli elenchi telefonici sono tranquillo?

Assolutamente no e ve lo spiego subito il motivo. Le aziende furbette non riconsegnano mai i vecchi elenchi telefonici. Sono capaci di avere ancora elenchi di qualche decina di anni fa. Quindi se abitate da tanti anni nella vostra abitazione siete “spacciati”, perché anche se non sarete più presenti su quelli nuovi avrete lasciato una bella traccia nel passato.

Ma allora sono fregato, non c’è modo di non essere contattato?

La risposta è sni.

Esistono due possibilità per far valere il proprio diritto alla privacy.

La prima (non consigliata)

Attraverso la compilazione di un modulo che troverete allegato in fondo all’articolo sarà possibile richiedere alla azienda X di non essere più contattati per fini commerciali, di rimuovere completamente la vostra anagrafica dai loro archivi e di avere anche la risposta che tutto ciò è stato eseguito come prevede la legge. Potete utilizzare il modulo anche solo per modificare il consenso ai dati, senza revocarlo del tutto.

Mettiamo che un distributore di prodotti alimentari desideri farsi conoscere e dopo avervi contatto vi invia dei prodotti omaggio da degustare; a voi non piacciono e molto educatamente fate sapere all’azienda che non volete avvalervi dei loro prodotti. L’azienda non contenta ve ne manda ancora e vi contatta per conoscerne i motivi dimostrando non solo di non accettare il vostro no, ma diventando insistente e fastidiosa. Stufi di questa situazione, compilate il modulo di modifica del trattamento dei dati personali e lo inviate per raccomandata con ricevuta di ritorno, ma purtroppo non basta perché la legge dice che dovrete farvi riconoscere inviando anche fotocopia di un documento valido.

Nel caso l’azienda fosse già a conoscenza del vostro indirizzo (perché precedentemente vi aveva inviato dei prodotti omaggio) non succede nulla di strano, ma nel caso l’azienda conosca solo il vostro contatto telefonico non è il caso di inviargli pure un documento che attesti che siete proprio voi fornendogli su un piatto d’oro, l’argento vale poco, un indirizzo fisico dove spedirvi prodotti non desiderati per di più in contrassegno.  E allora come si fa?

La seconda soluzione (consigliata)

Ecco qua la soluzione dove non mandate nulla all’azienda scassaballe , ma segnalate il vostro disagio direttamente al Garante della Privacy a Roma con l’apposito modulo dove potrete annotare la data delle telefonate, il nome delle aziende, il nome dei responsabili e cosa volevano vendervi. Funziona realmente questa cosa? Non lo so però la procedura mi sembra corretta e se esiste questo servizio una risposta la otterrete.

Vale sempre il solito discorso, una azienda seria non vi scasserà le “balle” bruciandosi un potenziale cliente, una azienda poco seria invece continuerà a disturbarvi senza pietà e probabilmente l’unico modo di fermarli sarà ripagarli con la stessa moneta, chiamandoli continuamente tenendogli occupata la linea o tartassandoli di fax tutto nero con scritto “BASTA!!!” in bianco … probabilmente dopo la decima risma di carta che esauriranno o tre o quattro toner esauriti capiranno che è ora di non chiamarvi più… e se usano il fax digitale…? siete spacciati!

E ricordatevi che per legge chi vi chiama per fini pubblicitari deve avere il numero ben visibile, quindi attivatevi il servizio, spesso gratuito, dell’identificativo del chiamante.

La segreteria telefonica è l’arma contro le telefonate commerciali indesiderate, provare per credere. Quindi l’ideale è attivare l’identificativo del chiamante e dotarsi di una pratica segreteria telefonica digitale che oggi è reperibile a cifre molto basse per di più inclusa nei telefoni.

I casi limite sono sempre meno, ma è bene ricordarsi che è un nostro diritto decidere di essere contattati e/o di revocare la concessione, spesso acquisita illecitamente, di utilizzare i dati personali per fini pubblicitari. Le aziende oneste esistono per fortuna, perciò aiutate il mercato a fare piazza pulita da furbetti o disonesti, fate valere i vostri diritti.

Ecco la parte più interessante della legge 196/2003 i vostri diritti:

ART. 7 (Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti)

1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell’origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità’ di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non e’ necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

 

ECCO UN PO’ DI MODULISTICA

Modulo di modifica del trattamento dei dati personali da inviare alle aziende

Modulo ufficiale prestampato completo da inviare alle aziende

Modulo per segnalare al Garante della Privacy le aziende che continuano a disturbarvi

Fax tutto nero con scritto BASTA!!! per i disturbatori recidivi

 

UN PO’ DI SITI PER INFORMARSI MEGLIO

Sito Ufficiale Garante della Privacy

Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196

Registro delle Opposizioni

Altro sito con modelli da scaricare precompilati

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